Territorio

La Città di Varese

 

Il caratteristico appellativo di Città giardino deriva dai numerosi parchi e giardini che si trovano nell’ambito del comune, in gran parte pertinenze di ville ivi edificate tra il XVIII secolo e l’inizio del XX secolo, prima da famiglie di nobili e più recentemente da industriali e rappresentanti dell’alta borghesia, originari soprattutto di Milano. Gli abitanti della città sono chiamati Varesini, mentre gli abitanti dell’hinterland sono detti Varesotti. Analogamente buona parte del territorio della provincia oltre i confini della città viene chiamato Varesotto.

La città di Varese si trova in una posizione caratteristica, ai piedi del Sacro Monte di Varese (nelle Prealpi varesine), che fa parte del Campo dei Fiori ed è sede di un osservatorio astronomico, nonché del centro geofisico prealpino. La frazione che occupa la parte mediana della montagna prende il nome di Santa Maria del Monte in ragione del santuario medioevale, a cui si giunge tramite il viale delle cappelle del Sacro Monte. A segnare il margine più basso della città l’omonimo lago che la lambisce a livello di alcune frazioni.

Varese è adagiata su sette colli: il Colle di San Pedrino (il quartiere di Bosto) (402 m), il Colle di Giubiano (407 m), il Colle Campigli (453 m), il Colle di Sant’Albino (l’altura di fronte a Bosto a fianco di viale Europa) (406 m), il Colle di Biumo Superiore (439 m), Colle di Montalbano (Villa Mirabello) (411 m) e il Colle dei Miogni (492 m).

 

La Provincia Di Varese

 

L’attuale provincia di Varese è la indiretta discendente del Contado del Seprio, istituzione feudale di origine longobarda, autonoma fin dal VII secolo, che nel XIV secolo entra a far parte del Ducato di Milano. Nel 1786, sotto la dominazione austriaca, venne istituita la provincia di Gallarate, ma già l’anno successivo il capoluogo viene trasferito a Varese. Tale istituzione durò fino al 1791.

Sotto il Regno d’Italia prima e il Regno Lombardo-Veneto poi, il territorio dell’attuale provincia venne diviso fra il Dipartimento del Lario poi provincia di Como (a cui apparteneva Varese) e il Dipartimento d’Olona poi Provincia di Milano (a cui apparteneva Gallarate); i confini rimasero invariati anche con la creazione del Regno d’Italia sabaudo.

La provincia di Varese è famosa per la presenza di numerosi laghi. Il più conosciuto è il Lago Maggiore, condiviso a ovest con il Piemonte e a nord con la Svizzera. Importante anche il Lago di Lugano, anch’esso confinante con il territorio elvetico. Gli altri laghi, seppur di dimensioni inferiori costituiscono angoli suggestivi dal punto di vista naturale e turistico, offrendo diverse possibilità di svago e relax.

Per apprezzare il fascino delle valli del Varesotto bisogna non avere fretta e cercare la complicità delle stagioni intermedie, allorché i colori risultano meglio definiti ed armoniosi.

Molti dei fiumi della Provincia furono antiche vie di comunicazione delle popolazioni prealpine che si insediarono e progredirono stanziandosi nelle zone lacustri. Tra i più importanti, ricordiamo il Tresa e il Ticino che servono anche i principali laghi: Lago Maggiore e Lago di Lugano.

La nostra è considerata la “Provincia Verde” per antonomasia in virtù di un patrimonio paesaggistico che si stempera, dai laghi ai monti, in un’area tutto sommato rimasta ecologicamente integra malgrado la notevole concentrazione di centri urbani e attività umane.

L’area della provincia presenta alcune grotte interessanti dal punto di vista speleologico e naturalistico.
Tra le principali, spiccano la Grotta Marelli, il Bus della Scondurava e la Grotta del Ghiaccio, situate nel meraviglioso contesto del Parco Regionale del Campo dei Fiori.

 

Lago Maggiore 

 

Il Lago Maggiore con la sua lunghezza di 65 km e larghezza da 11 km e il secondo lago piu grande d’Italia. Si trova 200 m sopra il livello del mare e si allunga da nord a sud. Un quinto del lago e nel cantone svizzero del Ticino, il rimanente si protrae in territorio italiano. Protetto dalle alpi, la zona del lago offre un clima ideale con un misto di clima mediterraneo e alpino.
Con il suo charme mediterraneo, il Lago Maggiore attira i turisti da oltre cent’anni. Artisti europei e scrittori del dopoguerra, da Frisch a Highsmith, da Hesse a Remarque, hanno scelto la loro residenza qui, il lago ha da sempre un fascino irresistibile.
Il Lago Maggiore e la terra di colori e passioni. Grazie alla sua incredibile varieta offre un posto di villeggiatura ideale per tutta la famiglia. Dove crescono palme accanto a castagni e ci sono passeggiate sopra il lago che offrono un panorama indimenticabile ed un’aria che profuma di gelsomino. Il lago non offre solo paesaggi da sogno, belle spiagge, buona cucina regionale e buon vino ma anche un’infinita di sentieri per camminare in tranquillita ed una vasta possibilita di partecipare ad attività sportive per il tempo libero.

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